Piccoli ma...grandi attori

Un folto pubblico, formato per lo più da genitori e nonni, ha “finalmente” potuto apprezzare la grande prova d’impegno e capacità messa in atto dai piccoli delle prime classi del plesso Edificio, nello spettacolo “Miracolo di Natale”, svoltosi ieri nell’auditorium della Scuola “Don Bosco”.

Le insegnanti delle tre sezioni hanno dimostrato, nonostante le insofferenze iniziali, grande professionalità e serietà, mettendo a dura prova gli alunni...ma anche i genitori che tra cappellini verdi e magliette rosse hanno dovuto affrontare una vera e propria caccia al tesoro.

Dopo un inizio in sordina, forse per la grande emozione, gli alunni hanno poi sfoggiato buone doti di recitazione, canto, ballo e di… “socializzazione”. In effetti tenere a bada una ottantina di cuccioli d’uomo non è stato facile per le maestre, specie verso la fine della recita.

Qualcuno avrà pensato: “sono stati bravi, hanno fatto una bella figura!”. Io credo, invece, che non serve pensare alla “bella figura” come punto d'arrivo. Non serve più lavorare sulle forme e dimenticare i veri contenuti formativi.

Il "teatro" nella Scuola, salvo rare eccezioni, è da sempre considerato un "momento spensierato" possibilmente simpatico ma, in realtà, è molto di più.

L’attività teatrale è un importantissimo momento di fusione fra la teoria e la pratica, tra "scuola del sapere" e "scuola del fare", fra ideazione e progettazione da un lato ed esecuzione e realizzazione dall'altro, l'obiettivo è quello di far sì che i ragazzi non "sappiano" semplicemente ma "facciano".

Chi lavora con i ragazzi sa quanto, attività come queste, siano utili al lavoro didattico vero e proprio, perché agiscono sulla persona, al di là del profitto, cementano una classe, aggregano un gruppo, creano un ambiente sereno e costruttivo dove possono calarsi i contenuti didattici.

Colgo l’occasione per augurare a tutti

BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO